Comprendere, sostenere, promuovere (la famiglia)
Percorso di sostegno alla genitorialità per donne single in condizioni di fragilità.

Il Service scelto dal Rotary Club Como per l'anno rotariano 2020-2021aiuta la casa-famiglia Gaudium vitae di San Fermo della Battaglia

Premessa

Il passo più difficile dopo la fine di un rapporto, soprattutto se connotato da violenza, trascuratezza e/o povertà emotiva, è il far sì che il futuro non venga condizionato dal passato appena vissuto.
L’apprendimento emotivo dei bambini, può essere solo sostenuto da una competenza emozionale degli adulti di riferimento, in prima istanza i genitori, modelli primari della relazione educativa.
Le mamme in comunità residenziali non hanno bisogno solo di soluzioni generalizzate, hanno bisogno di non essere lasciati sole, di ri-scoprirsi come migliori esperti di sé e dei propri figli.
Nel percorso di emancipazione sarà molto importante trovare uno spazio di ascolto e dialogo sulla dimensione familiare, che se, in comunità lo si sperimenta per il tipo di esperienza e condivisione comunitaria, dall’altro il tema “Famiglia” rimane spesso un tema silenzioso che ognuno si porta nella propria storia.
Scopo del progetto è quello di affrontare e dare corpo a questo tema, partendo da una dimensione fondamentale della famiglia, cioè la”dimensione genitoriale”. Per cui partendo dalla relazione mamma-bambino, si amplierà lo sguardo, anche se faticoso, sulla dimensione familiare. Questo approccio potrà dare una possibilità alle mamme che si trovano ad agire un ruolo fondamentale nei confronti dei propri figli ad essere sostenute nella dimensione valoriale della famiglia, argomento che per loro può essere complesso.

Descrizione
Il progetto si sviluppa su tre parole chiave, quali capisaldi per la costruzione delle fondamenta di una famiglia funzionale e protettiva nei confronti dei bambini:
Comprendere le problematiche concernenti l’educazione dei figli, alla luce della storia della donna (o della coppia, laddove esistente);
Sostenere la relazione madre-figlio favorendo l’empowerment genitoriale, la comunicazione efficace e il problem solving, incoraggiando le mamme ad essere consapevoli delle proprie potenzialità;
Promuovere lo scambio delle competenze genitoriali tra mamme, sostenendo la relazione genitoriale e prevenendo i momenti di crisi evolutiva.

Obiettivo
L’obiettivo è quello di aiutare le mamme a prendere coscienza dei propri sentimenti rispetto ai figli e alle aspettative proiettate su di essi, utile per riconoscersi risorse ed attivarle nelle relazioni in

famiglia, sia nel recente ma ancor più nel futuro. La conoscenza e l’espressione delle proprie emozioni migliorano il rapporto con gli altri, facilitano e rendono autentico il ruolo di “modello educativo” da parte del genitore, ma soprattutto migliorano il rapporto con se stessi.

Struttura/azioni
- Conoscenza delle mamme e del proprio bambino: colloquio preliminare con ogni mamma per conoscere la storia ed avviare una relazione ( 1ore per ogni mamma)
- Conoscenza partecipata : la pedagogista parteciperà alla dinamica quotidiana tra la mamma e il bambino, in un momento di condivisione di uno spazio di vita relazionale . Con il consenso della mamma sarà possibile fare una videoregistrazione di un momento di quotidiane interazioni tra la mamma e il bambino. Ogni filmato sarà poi mostrato alla madre e discusso insieme alle professioniste nel corso di un appuntamento successivo dedicato: l’attenzione sarà posto sulle sequenze positive. I commenti durante la visione del video daranno l’opportunità al genitore di concentrarsi sulle espressioni del bambino, stimolando le sue competenze osservative ed empatiche e fungono da rinforzo positivo dei comportamenti genitoriali innati particolarmente positivi e sensibili. L’intervento si fonda sul presupposto che la mamma sia la miglior esperta del proprio bimbo, per questo è parte attiva nella discussione e serve a sostenerla nell’essere genitore. Ogni mamma avrà a disposizione due sessioni di osservazione: la prima in fase iniziale del progetto e la seconda a valutazione finale e chiusura del progetto.
Incontri di gruppo (nel numero di 5 ) delle mamme, come laboratorio naturale in cui educarsi, un luogo che consenta il racconto delle proprie esperienze, partendo dal riconoscimento dei propri bisogni e delle proprie emozioni co-condotti da psicologa e pedagogista; il tema di ogni incontro potrà essere definito e concordato dalle operatrici con le partecipanti al gruppo.
( monte ore complessivo 15 )
Tempi e durata
Il progetto avrà una durata semestrale.
Il numero delle ore complessivo del progetto è di cinquanta.
Costi:
Il costo complessivo del progetto è di € 3.000 al netto dell’IVA se dovuta.

Il materiale in oggetto è riservato e segreto, per tanto è vietata la trasmissione a terzi soggetti.

Dott.ssa Sonia Monticelli, psicologa psicoterapeuta

Dott.ssa Barbara Iorio, pedagogista e mediatrice familiare

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