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IL PROGETTO 2012-2016
Il Faro Voltiano posto a San Maurizio di Brunate a 900 m. di altitudine sopra il lago di Como è stato costruito nel 1927 in occasione del bicentenario della nascita di Alessandro Volta. Nello stesso anno fu realizzato in riva al lago il Tempio Voltiano per accogliere gli strumenti di ricerca di Volta tra cui la prima pila e venne organizzato un congresso scientifico, rimasti unico nella storia della scienza, a cui parteciparono 20 premi Nobel venuti da tutto il mondo.
Da allora il faro si illumina tutte le notti con un fascio rotante tricolore visibile anche a grande distanza. Il panorama che si ammira dal faro è straordinario. Un socio del Rotary Club Como, su varie segnalazioni di cattiva manutenzione, degrado della struttura e guasti che interrompono il funzionamento prende in esame dal 2004 la possibilità di rinnovare il sistema di luci rotanti. Si cercano soluzioni per una riduzione del consumo energetico ed una maggiore affidabilità. Quindi luci LED e nuovo sistema di rotazione. Si svolge una tesi di laurea del Politecnico di Milano sul tema luci LED per applicazioni di alta luminosità. La tesi conclude dicendo che luci LED di alta potenza sono ancora in fase sperimentale, quindi al momento non utilizzabili per un caso pratico.
Seguendo quella traccia si forma nel 2012 un gruppo di lavoro, formato da due soci con l’aiuto di un ingegnere esterno esperto in innovazione per esaminare possibili sviluppi e si scopre che un’azienda, VEGA, è pioniere nell’utilizzo di luco LED su fari marittimi e che sono in funzione due fari, uno in Giappone ed uno alle Canarie.
Si prendono contatti, si verificano i costi e le specifiche tecniche e nasce il progetto pluriennale del Rotary Club Como 2012-2016. Il gruppo di lavoro definitivo è composto da tre soci e un collaboratore esterno. I presidenti e i consigli direttivi accettano la proposta di dedicare le risorse disponibili di vari anni al progetto.
Il progetto comprende tre attività:
- Promozione di un accordo tra i Comuni di Como (proprietario) e di Brunate (dove è posto il faro) per una collaborazione nella valorizzazione e gestione del monumento. Si arriva ad una convenzione approvata dai due Comuni che recepisce i suggerimenti presentati dal Rotary
- Rimozione delle parti obsolete., dove sorge un serio problema dovuto al fatto che il sistema rotante appoggia su un bagno anulare di 70 kg. di mercurio liquido. Si deve perciò trovare chi lo possa estrarre e smaltire con tutte le autorizzazioni. Il lavoro viene svolto da un’azienda di Gorizia, SPHERAE. Le parti recuperate interessanti dal punto di vista tecnico storico sono a disposizione dell’ente proprietario.
- Acquisto ed installazione del nuovo sistema luci. Si ordina l’impianto in Nuova Zelanda e aziende comasche si occupano del trasporto e sdoganamento (INTERJUMBO SERVICE), impianti elettrici ed elettronici (RIEL), lavori edili e movimento materiali (COSTRUIRE). Nel 2016 vengono installate lampade più potenti con un angolo di illuminazione leggermente più largo per migliorare la visibilità delle luci nelle zone più vicine- Il nuovo faro funziona da molti mesi senza alcun problema e rappresenta un buon esempio di come un Rotary Club utilizzando la buona volontà e le competenze dei soci possa realizzare un difficile progetto per valorizzare un monumento in ricordo di un grande scienziato del passato
- Maggio 2016